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L'Anatomia della malinconia è un'opera di Robert Burton pubblicata nel 1621 con lo pseudonimo di Democritus junior. L'opera fu ripubblicata altre cinque volte nell'arco dei diciassette anni successivi - nel 1624, 1628, 1632, 1638 e 1651 - con massicce modifiche e ampliamenti.
Tradotta integralmente in italiano per la prima volta e mai pubblicata finora in nessun Paese col testo originale a fronte, L’anatomia della malinconia (1621-1651) di Robert Burton è la più grande “enciclopedia” dedicata alla «malattia dell’anima».
La malinconia, in questo testo, è una malattia universale e l'angoscia esistenziale del malinconico diventa l'emblema della condizione umana: l'anatomia della malinconia è dunque anatomia dell'uomo e anatomia del mondo.
La malinconia, in questo testo, è una malattia universale e l'angoscia esistenziale del malinconico diventa l'emblema della condizione umana: l'anatomia della malinconia è dunque anatomia dell'uomo e anatomia del mondo.
La malinconia, in questo testo, è una malattia universale e l’angoscia esistenziale del malinconico diventa l’emblema della condizione umana: l’anatomia della malinconia è dunque anatomia...
La malinconia, in questo testo, è una malattia universale e l’angoscia esistenziale del malinconico diventa l’emblema della condizione umana: l’anatomia della malinconia è dunque anatomia dell’uomo e anatomia del mondo.
Anatomie della malinconia: dal trattato di Democrito a quello di Democritus Junior e oltre. Aureliana Natale. 2016. Abstract. La melanconia rappresenta un topos letterario che attraversa trasversalmente la storia della letteratura e del pensiero.