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  1. Al Procuratore della Repubblica Pietro Scaglione non restò altro che il riconoscimento di essere stato il primo “magistrato caduto vittima del dovere e della mafia”, il primo omicidio eccellente che segnò il salto di qualità nella offensiva della mafia contro lo Stato. La “primula rossa” invece morì di infarto nel 1993 mentre ...

  2. Pietro Scaglione. (Palermo, 2 marzo 1906 - Palermo, 5 maggio1971) Procuratore della Repubblica di Palermo, assassinato dalla. mafia. Il dottor Pietro Scaglione viene. assassinato a Palermo il 5 maggio 1971. Il magistrato e l'autista. Antonio Lo Russo percorrono in auto via dei Cipressi quando vengono.

  3. 5 de may. de 2023 · 5 Maggio 2023 15:05. Cronaca. L’omicidio del procuratore Pietro Scaglione, ucciso con l’agente Antonio Lorusso la mattina del 5 maggio, fu il primo delitto di un uomo delle istituzioni da ...

  4. Il reportage ricostruisce l'omicidio del procuratore Pietro Scaglione e del suo autista Antonino Lo Russo, avvenuto il 5 maggio 1971. Il magistrato aveva condotto diversi processi contro la Mafia, ma era anche stato al centro di un'inchiesta sulla fuga di Luciano Liggio, che alla fine dimostrò l'estraneità di Scaglione. L'Onorevole Cattanei, Presidente dell'allora Commissione parlamentare ...

  5. Il 5 maggio 1971 Pietro Scaglione – Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo – e l’agente di custodia Antonino Lo Russo venivano brutalmente assassinati in via dei Cipressi, nelle vicinanze del cimitero dei Cappuccini, ove il Procuratore Scaglione era solito recarsi ogni mattina, per pregare sulla tomba della moglie, prima di raggiungere il suo ufficio.

  6. 5 de may. de 2018 · Pietro Scaglione era un magistrato onesto in tempi in cui era difficile esserlo e proprio per questo pagò questa “colpa” con la vita. Con il decreto del Ministro della Giustizia del 1991, con parere favorevole del CSM (Consiglio Superiore della Magistratura), il magistrato fu riconosciuto “vittima del dovere e della mafia”.

  7. Il magistrato di turno è Pietro Scaglione. Il colloquio tra i due dura a lungo e prende evidentemente una piega inattesa: il Sostituto promette a Pisciotta di tornare in seguito con un cancelliere per verbalizzarne le dichiarazioni. Il 9 febbraio 1954 Gaspare Pisciotta muore in carcere avvelenato con la stricnina. Pietro Scaglione